Castel Volturno, via il sindaco anticamorra

di Patrizia Capua - 28 aprile 2009
Castel Volturno (Caserta).


Getta la spugna il sindaco di Castel Volturno, terra di frontiera e roccaforte della camorra più spietata.
Francesco Nuzzo, magistrato, pm in servizio alla procura di Brescia, abbandona, logorato dalla solitudine di fronte ai rischi patiti nella lotta ai clan, e dai "litigi continui" nella maggioranza di centrosinistra, costituita da Pd e due liste civiche che lo sostenevano. La coalizione si è sfaldata proprio alla vigilia dell'approvazione di tre fondamentali provvedimenti: il piano urbanistico territoriale, il piano per il commercio e il piano spiaggia. "Provvedimenti" ha detto Nuzzo, "che la città attende da decenni, e ora mi vengono a chiedere posti per figli, mogli e mariti".
Le "dimissioni sono irrevocabili" fa sapere Nuzzo, "e non penso di continuare l'attività politica". Aggiunge: "Sono profondamente amareggiato, adesso la camorra potrà stappare bottiglie di champagne. Continuerò in altre forme il mio impegno civile" dice il sindaco dimissionario che annuncia un libro-dossier: "Sarà un atto d'accusa".
Il magistrato prestato alla politica se ne va sbattendo la porta. Era stato eletto nell'aprile 2005 alla testa di una maggioranza composta da Ds, Margherita e due liste civiche. Anni difficili alla guida del Comune del litorale domiziano, territorio strategico per gli affari dei Casalesi e assediato da un'emergenza sociale: a fronte di 20 mila abitanti, vivono circa 15 mila immigrati, per lo più irregolari tra i quali è infiltrata la mafia nigeriana che controlla prostituzione e traffico di droga. La tensione è scoppiata nel settembre dell'anno scorso in una mattanza di cui rimasero vittime sei immigrati del Ghana.
"Mi hanno lasciato quasi sempre solo nei momenti difficili di questi anni". Nuzzo fa intendere che ai suoi danni c'è stata una congiura ordita con la complicità della sua stessa maggioranza. "Ho solo un rammarico. Ed è per i cittadini di Castel Volturno che mi hanno onorato della loro fiducia. Non ho mai confuso la funzione esercitata con interessi personali". Nuzzo ha ricevuto la telefonata dal governatore Bassolino e incassato la solidarietà di Claudio Fava. Fra venti giorni l'arrivo del commissario prefettizio.

(ha collaborato Raffaele Sardo)

Tratto da: Repubblica.it


Le dimmissioni del sindaco di Castel Volturno sono la sconfitta della politica e del Paese

di Claudio Fava
In una città diventata suo malgrado simbolo della ferocia dei camorristi, era compito di tutti i partiti del centrosinistra, PD in testa, garantire un'amministrazione impegnata in una difficile battaglia sulla legalità. Le dimissioni del sindaco Nuzzo sono una sconfitta per la politica e per il Paese.
il centrosinistra – PD in testa – non doveva lasciare sola quella giunta.
E' la prova che l'emergenza mafie in questo Paese si avverte e si celebra solo il giorno dei funerali: poi, si mette elegantemente da parte.
Tratto da: sinistra-democratica.it

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