Emarginati Cialente e Pezzopane.
Il lavoro sporco che il governo sta facendo nei confronti del sindaco Cialente e della presidente Pezzopane deve essere, da tutti quelli che hanno veramente a cuore la sorte dei terremotati aquilani, smascherato subito. Lo scopo principale del presidente Berlusconi che tutti i giorni e da tutti i quotidiani e le emittenti di sua proprietà dichiara il suo grande amore per l’Abruzzo, è di accreditare la tesi che Bertolaso e Chiodi sono i soli bravi e capaci amministratori in grado di risolvere i gravi problemi che affliggono i terremotati. Per ottenere questo fine, si pratica una costante, quotidiana emarginazione del sindaco dell’Aquila e della presidente della provincia tenendoli ai bordi di tutta l’opera di ricostruzione in modo che quando, e se, i problemi saranno risolti il governo possa attribuirsene i meriti. Così, preparatevi a vedere e sentire tutta la potenza di fuoco mediatico del "sultano" che gli affibbia i meriti delle cose che hanno funzionato e scarica le colpe dei disguidi e dei ritardi, che certamente ci saranno, sulle spalle di Cialente e Pezzopane.
Ma non si era ripetuto da ogni dove e fino alla nausea che il decentramento dei poteri era l’unico modo per risolvere i problemi della pubblica amministrazione? Non dovevano i soldi pubblici essere spesi da chi era più vicino ai cittadini che lo avevano votato in maniera che, si diceva, potesse essere più facile esercitare un controllo sulla trasparenza delle spese? Non era questa la “devolution”? E allora come mai il sindaco Cialente ha ricevuto, appena una decina di giorni fa, solo venti milioni che non può ancora toccare se non arriva il “prezzario” da parte del neopresidente Chiodi? Come mai tutto il potere decisionale e di spesa viene concentrato nelle mani del commissario Bertolaso e dello stesso Chiodi?
Nemmeno un’immane sciagura come quella di cui sono stati e sono vittime gli aquilani distoglie il governo dal fare la sua sordida politica fatta per amici e clientele varie. La massima difficoltà nel destinare fondi alle regioni, questo lo si era già capito, viene riservata esclusivamente a quelle governate da giunte di sinistra come Campania e Puglia e si trovano soldi per sanare situazioni come “multe quote latte”, “dissesto comune Catania” ,“rifiuti Palermo” etc.
Noi, nella nostra ingenuità, avevamo pensato che in Abruzzo le cose, considerati i quasi trecento morti e le sofferenze degli attendati, molti dei quali hanno perso tutto ciò che avevano, si sarebbero svolte diversamente. Speravamo che i sindaci che, più di ogni altro amministratore, conoscono le esigenze dei propri cittadini seguiti dal presidente della provincia e da quello della regione avrebbero amministrato e speso i tanti soldi che serviranno per la ricostruzione. Così sarebbero dovute andare le cose e così sarebbero andate, su questo non c’è alcun dubbio, se Cialente e Pezzopane fossero stati del PDL o della lega.
Anche l’appalto per la costruzione delle piattaforme antisismiche è stato sottratto, in maniera furbesca, a un’azienda abruzzese. A quanto sembra per una differenza non di prezzo, ma di dieci giorni nella consegna. Ma non si dovevano aiutare le aziende abruzzesi che hanno perso un mare di soldi a risalire la china? E’ evidente, aquilani aprite gli occhi, accontentare amici di Milano e leghisti del nord-est era più importante delle vostre sofferenze.
Si può fare ancora qualcosa per cambiare la brutta piega che “l’affaire ricostruzione” sta prendendo? Io sono convinto di si. Sono certo che se noi di AgoraVox rimarremo con costanza sull’argomento si potrà limitare la tendenza che questo governo ha di favorire sempre e comunque parenti, amici e clienti vari e si aiuteranno il sindaco Cialente e la presidente Pezzopane a tutelare gli interessi di tutti i loro concittadini indipendentemente dalla fede politica che professano.
Fonte: agoravox.it
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